Risonanze magnetiche Risonanze magnetiche

Nell’ambito della tutela della salute del paziente e dell’operatore sanitario, particolare rilevanza riveste la tematica della detenzione e utilizzo delle apparecchiature a risonanza magnetica.
Va infatti evidenziato come nell’ultimo ventennio vi sia stata un’importante diffusione, sia quantitativa che qualitativa, anche a livello regionale veneto, delle tecniche di diagnostica mediante apparecchiature a risonanza magnetica, ossia di metodiche che risultano di gran-de utilità per la diagnosi di patologie di varia origine, con conseguente aumento della presenza delle apparecchiature in argomento sul territorio regionale, sia total body che settoriali. 
Secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale (art. 21-bis D.L. n. 113/2016, introdotto dalla Legge di conversione n. 160/2016), sono soggette ad autorizzazione regionale le apparecchiature a risonanza magnetica total body fisse con campo statico di induzione magnetico fino a 4 tesla. Le apparecchiature a risonanza magnetica con campo superiore a 4 tesla sono invece autorizzate dal Ministero della Salute.
Con Decreto del Ministero della Salute del 14/01/2021 sono stati rideterminati gli standard di sicurezza ed impiego dei macchinari in parola.
Per quanto riguarda, invece, le disposizioni adottate in materia dalla Regione del Veneto, va annoverata la D.G.R. n. 2408 del 08/08/2003. Nella specifica realtà regionale veneta, l’autorizzazione viene rilasciata dall’Amministrazione regionale per le apparecchiature installate all’interno di strutture di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno pubbliche e private, mentre per le apparecchiature allocate presso strutture ambulatoriali la competenza è dell'Amministrazione comunale ove è ubicata la struttura. Le RM settoriali (fisse e mobili) e le RM total body mobili rientrano in regime di semplice comunicazione, cui consegue presa d’atto.
Con  D.G.R. n. 583 del 20/05/2022 la Regione Veneto, ferme restando le competenze autorizzatorie come sopra delineate, ha assegnato ad Azienda Zero le competenze istruttorie dei procedimenti amministrativi relativi alla detenzione ed utilizzo di apparecchiature a risonanza magnetica, prima in capo alla Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.
Nell’ambito di tale funzione, rientra in particolare il coordinamento del Gruppo Tecnico Regionale competente per la suddetta materia.