SCREENING PER L’EPATITE C
È partito lo screening gratuito per l’epatite C, destinato a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989, ai soggetti seguiti dai Servizi per le Dipendenze e ai detenuti

Il 16 maggio 2022, in Veneto, è partito lo screening gratuito per l’epatite C, destinato a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989, ai soggetti seguiti dai Servizi per le Dipendenze e ai detenuti.
Lo screening per l’epatite C permette di rilevare le infezioni da HCV (Hepatitis C Virus) ancora non diagnosticate e di garantire la possibilità di un trattamento farmacologico precoce e altamente efficace. Inoltre consente di interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni.
Il test di screening consiste nel prelievo di sangue con ricerca degli anticorpi contro il virus dell’epatite C. Si potrà effettuare il test in occasione di un accesso alle strutture sanitarie (ad esempio: ricovero ospedaliero, intervento in day hospital, visita specialistica, accesso ai laboratori del Servizio Sanitario Regionale- SSR) o dopo confronto con il proprio medico curante.
Il prelievo di sangue potrà anche essere prenotato direttamente presso i laboratori identificati dall’Azienda Sanitaria, senza impegnativa.
In alternativa, si potrà aspettare di ricevere l’invito ad effettuare il test, seguendo le indicazioni che verranno fornite dalla propria ULSS. Si potrà recuperare l’esito del test tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico o tramite le consuete modalità di ritiro dei referti di laboratorio. In caso di positività al test di screening, il personale sanitario dell’ULSS contatterà il soggetto per gli ulteriori approfondimenti e organizzerà una visita presso il centro specialistico di riferimento.
Tutto il percorso è gratuito, senza necessità di pagare il ticket. I costi del percorso di screening sono, infatti, interamente coperti dal SSR.
Per sapere dove fare il test clicca qui.
Cos’è l’Epatite C?
L’epatite C è un’infezione del fegato causata dal virus HCV.
La malattia spesso decorre senza sintomi o con disturbi vaghi e aspecifici. La guarigione avviene in circa il 20% dei casi, ma in un'elevata percentuale di pazienti (circa 80-85%), l’infezione acuta può diventare cronica e trasformarsi in una patologia di lunga durata. In alcuni casi può causare una cirrosi, ossia una condizione grave del fegato che può portare a insufficienza d’organo e tumore al fegato.
L’infezione da HCV si trasmette prevalentemente attraverso il contatto di ferite, anche lievi, con sangue infetto, o tramite scambio di siringhe contaminate. Sono sufficienti anche piccolissime quantità di sangue per trasmettere l’infezione. Più raramente la trasmissione avviene attraverso rapporti sessuali non protetti oppure dalla madre al figlio durante la gravidanza o il parto.
Diagnosticare e trattare l’epatite C in fase iniziale impedisce l’avanzamento della malattia, evita le complicanze delle fasi avanzate, riduce i costi complessivi del trattamento e migliora la qualità di vita dei pazienti.
Dalla fine del 2014, sono disponibili anche in Italia i nuovi farmaci antivirali orali ad azione diretta (Direct Antiviral Agents – DAA) per la terapia dell’epatite C. Sono farmaci altamente efficaci nell’eliminare definitivamente l’infezione da HCV. Inoltre sono molto ben tollerati in tutte le categorie di pazienti infetti.
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